Se fai cento cose, magari ne sbagli un paio. E’ statisticamente assai probabile. Se non fai nulla, la probabilità d’errore è pari a zero e questa, più che statistica, è matematica. Questo per tornare sul dibattito ormai infuocato sulla città turistica. I numeri, lo abbiamo già detto, non dovrebbero dare adito a dubbi e perplessità, eppure c’è chi attacca – magari sulla scorta di una lamentela da parte di un turista – scagliando frecciatine avvelenate contro l’assessorato al turismo. Ma L’Assessore Ferrara il suo lo fa eccome, portando il marchio Salerno anche in giro per il mondo, mentre lavora sull’oggi e sulle iniziative da mettere in campo in autunno, nell’ottica di un turismo “quattro stagioni” che non è una pizza, tantomeno è utopia. Qualcuno dice: “ma i negozi sono chiusi, ai visitatori viene vietato lo shopping”. Ebbene, qualcuno si chieda piuttosto cosa ha fatto l’Assessore al Commercio, Loffredo, per mettere su carta – di concerto con i rappresentanti delle associazioni di categoria – uno straccio di iniziativa per invogliare i commercianti, i titolari di bar, ristoranti e locali della movida a tenere aperte le attività anche nei giorni festivi. Per vincere, è necessario giocare di squadra e Salerno vuole vincere una partita decisiva, quella dello sviluppo turistico che vuol dire anche sviluppo economico cittadino.
Il lavoro dell'Assessore Ferrara è evidente, ma il suo collega Loffredo cosa fa?
Salerno: turismo e commercio, due vasi comunicanti
Sarebbe opportuno mettere in campo iniziative per invogliare le "aperture" festive
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