Urne disertate in massa a Salerno e provincia, così come nel resto d’Italia. Astensione record per le europee 2024: si tratta delle prime elezioni della storia della Repubblica in cui i votanti sono meno del 50%, nonostante la discesa in campo di molti leader di partito. A livello nazionale l’affluenza si è fermata al 49,69% (alle precedenti europee aveva votato il 56,09% degli aventi diritto). Peggio è riuscita a fare la provincia di Salerno, dove il dato dell’affluenza è stato ancora più basso: 45,05% (il precedente era stato del 52,14%). La situazione non cambia di molto se si guarda al comune di Salerno che, con il suo 46,08% (in precedenza 51,14%), fa registrare un punto percentuale in più rispetto al dato provinciale, ma comunque l’affluenza è più bassa di quella a livello nazionale. I numeri più alti si sono registrati laddove si votava anche per le amministrative, com’è accaduto in 47 comuni della provincia di Salerno. Qui, addirittura, in alcuni casi l’affluenza alle urne per le europee oscilla tra il 70 e l’80%. Per il resto, dove non c’è stato l’effetto traino delle amministrative la percentuale è ai minimi termini. Fa riflettere anche il dato regionale dell’affluenza, che pari al 44%, quindi ancora più basso di quello salernitano (in tutta la provincia di Napoli, capoluogo compreso, ha votato solo il 42% degli aventi diritto). Infine c’è da notare come sul dato nazionale dell’affluenza incida pesantemente proprio l’astensionismo nelle Circoscrizioni dell’Italia Meridionale e di quella Insulare. Mentre, infatti, nelle altre tre (Nord-Occidentale, Nord-Orientale e Centrale) è stato superato il 50%, in quella Meridionale l’affluenza è stata del 43,72%, in quella Insulare addirittura al di sotto del 40% e pari al 37,77%. E’ evidente che le elezioni europee non abbiano un grande appeal, ma è altrettanto vero che una seria riflessione su questi numeri andrebbe indubbiamente fatta.
Il primo dato da analizzare per questa tornata elettorale è quello relativo all'affuenza: sotto al 50%
Urne snobbate: astensione record
A livello provinciale il dato è addirittura più basso quello nazionale
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