Il vicepresidente nazionale dell’AIL, il dottor Giuseppe Navoni, spiega com’è nato il progetto Itaca e perchè la barca a vela dell’AIL sta viaggiando dal 31 maggio scorso ed ha già percorso 1000 miglia lungo la costa tirrenica: «E’ un progetto che è nato sul Garda, grazie ad un amico velista giovane che purtroppo ha affrontato una malattia neoplastica senza riuscire a guarire. Nonostante fosse in terapia, quando saliva in barca diceva di star bene. Abbiamo iniziato a sperimentare le prime uscite con altri pazienti e il risultato è stato che la gente ci chiedeva di tornare in barca. Nel 2017 lo abbiamo esteso a tutti i laghi nel Nord Italia. Da 15 anni a questa parte, grazie all’intuizione del professor Mandelli quando gli abbiamo presentato il progetto, stiamo andando avanti con questo percorso di solidarietà, di mare, di sogno, che deve diventare realtà. Oggi a Salerno registriamo una presenza incredibile, un vero inno alla solidarietà. Ritengo che questo sia un segnale estremamente importante».
Navoni: «Vi spiego com’è nato il Progetto Itaca dell’AIL»
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