La Salernitana riparte da Sottil dopo la retrocessione in Serie B e Sottil riparte dalla Salernitana dopo l’esonero rimediato ad ottobre scorso da parte dell’Udinese. Il team granata ed il tecnico piemontese vanno a caccia di rilancio. Insieme.
Il cinquantenne originario di Venaria Reale torna ad affrontare il campionato cadetto: nella sua ultima apparizione in B Sottil alla guida dell’Ascoli centrò l’accesso ai play off (ma al turno preliminare degli spareggi promozione venne eliminato dal Benevento).
Dopo una buona carriera da calciatore (Sottil ha indossato le maglie, tra le altre squadre, di Torino, Fiorentina, Atalanta, Udinese, Reggina, Genoa e Catania), nel 2011 per lui è iniziata la nuova avventura alla guida del Siracusa (primo incarico tra i “grandi”, dopo aver allenato i Giovanissimi classe 1996 del Lucento).
Conseguito il patentito di allenatore Uefa A a Coverciano nel 2012, Sottil, che ha frequentato il corso con i campioni del mondo Fabio Cannavaro, Filippo Inzaghi, Marco Materazzi, Fabio Grosso e Massimo Oddo (ma anche con Juric, Toscano, Stramaccioni, Drago, oltre che con gli ex granata Iuliano e Campedelli) è stato poi sulle panchine di Gubbio, Cuneo, Paganese, nuovamente il Siracusa (vittoria del campionato di Serie D), Livorno, Catania, Pescara e, come detto, Ascoli e Udinese.
Il piemontese, andato incontro a diversi esoneri lungo il percorso, non è un tecnico “integralista”: nel corso delle sue esperienze ha alternato l’utilizzo di diversi spartiti tattici, dal 4-4-2 al 4-2-3-1 passando per il 4-3-3, ma sia ad Ascoli che all’Udinese ha impiegato il 3-5-2 (con le varianti del 3-5-1-1 e del 3-1-4-2). Questi potrebbero essere i moduli su cui Sottil concentrerà la propria attenzione, almeno nella parte iniziale del ritiro di Rivisondoli.