Estorsioni, minacce e rapina: sette indiani ai domiciliari

Sono indagati a vario titolo, per i reati di tentata estorsione, atti persecutori, rapina, violenza privata, lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, tutti in concorso, i sette indiani finiti stamani ai domiciliari con modalità di controllo a distanza con il braccialetto elettronico, nell’ambito dell’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Battipaglia. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito alle prime luci dell’alba l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura. Sono ritenuti responsabili di minacce ed estorsioni ai danni di un connazionale, giovane imprenditore titolare di diversi saloni di barbiere, a Battipaglia ed in altre città italiane. Alla vittima sarebbero state richieste ingenti somme di denaro in cambio di “protezione”, in particolare per l’attività nella piana del Sele. Le numerose richieste estorsive, perpetrate dal settembre 2022 fino a febbraio di quest’anno sono state puntualmente rifiutate dall’imprenditore, finito, di conseguenza nel mirino e costretto a cambiare stile di vita a seguito delle ripetute minacce e violenze. Gli indagati nei mesi scorsi avrebbero anche perseguitato persone vicine alla vittima e minacciato anche ritorsioni nei confronti dei familiari residenti in India.  I sette indiani, inoltre, sono ritenuti anche gravemente indiziati, a vario titolo, anche di altri reati, rapina aggravata, violenza privata e lesioni personali aggravate, per aver messo in atto condotte violente pure nei confronti di altri due connazionali.  Uno di questi, lo scorso 4 maggio, sarebbe stato rapinato del proprio zaino in via Roma, a Battipaglia, mentre l’altro, il 4 dicembre 2023, sarebbe stato aggredito e ferito con una spranga di ferro. In quell’occasione, alcuni degli indagati furono trovati in possesso di una mazza di ferro, bastoni in legno e tirapugni in acciaio.