Il 1 luglio inizia la sessione estiva delle trattative e il club granata ha molto lavoro da fare

Salernitana, tra una settimana apre ufficialmente il mercato

Il diesse Petrachi deve cedere i giocatori che hanno ingaggi fuori portata per un club di Serie B
Michele Masturzo

Tra una settimana aprirà ufficialmente i battenti la sessione estiva del calciomercato e la Salernitana dovrà necessariamente muovere subito i primi passi nella nuova stagione. Tra il 1 luglio ed il 30 agosto il diesse Petrachi dovrà essere bravo non solo ad assicurare i rinforzi a mister Sottil in vista del ritiro di Rivisondoli, per poter dare un senso al lavoro in terra abruzzese, ma dovrà anche cedere i giocatori che non rientrano nel progetto, sia per ragioni tecniche che di budget.

Il club granata in B dovrà fare i conti con il monte ingaggi di 22 milioni di euro (inclusi gli stipendi delle “figure tecniche”). Di conseguenza molti dei protagonisti dello scorso sciagurato campionato di Serie A dovranno essere ricollocati altrove, perchè il loro stipendio è fuori portata in cadetteria. L’elenco è lungo: Bonazzoli, Dia, Sepe, Simy, Maggiore, Lovato, Mikael, Daniliuc, Bradaric, Lassana Coulibaly, Sambia, sono quelli che hanno gli ingaggi più elevati e, ineviabilmente, quelli che dovranno essere sistemati prima degli altri. Senza dimenticare che, per quello che ha fatto nella passata stagione e per la possibilità di realizzare una plusvalenza in termini di bilancio, cedere Tchaouna dovrebbe essere la migliore soluzione. Per tutti. Altri giocatori, come Pirola e Kastanos, hanno legittime ambizioni di mantenere la categoria e probabilmente andranno accontentati.

Per quanto riguarda i nomi in entrata, c’è sicuramente bisogno di puntellare la difesa e per poter puntare in alto urge un bomber. Ma le richieste primarie di Sottil riguardano il centrocampo, dove servono uomini in grado di assicurare qualità e quantità. Non è un caso probabilmente che la Salernitana sia segnalata sulle tracce di fantasisti (Viola, Sabiri, Aramu), questo potrebbe essere un indizio su come il tecnico piemontese potrebbe impostare il gioco della sua squadra.

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