I legali del club e i rappresentanti dell'attaccante trovano l'accordo per rinviare la discussione al Collegio Arbitrale

Dia-Salernitana, prove di disgelo

Nel frattempo la società confida di trovare collocazione al senegalese. Dalla sua cessione arriveranno i soldi per il mercato in entrata
Michele Masturzo

Con questo gol Boulaye Dia ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi granata presenti a Rivisondoli. Autore di quattro reti contro la Delfino Curi Pescara, il senegalese ha messo in mostra il suo potenziale, quello venuto meno nella passata stagione, soprattutto per questioni extra-campo. Progressione, senso del gol, capacità di duettare coi compagni, movimenti da calciatore di livello indubbiamente superiore alla media, il mancato contributo da parte del senegalese è una delle cause principali della retrocessione della Salernitana.

I legali del club granata e i rappresentanti di Dia hanno trovato l’accordo per rinviare a settembre la discussione del caso al Collegio Arbitrale, nel frattempo, confidando nella cessione del bomber al miglior offerente, la questione si potrebbe chiudere in maniera bonaria. Lazio, Bologna e Girona sono le piste principali per il futuro del senegalese, ma nel frattempo Dia è ancora a Rivisondoli e lavora sodo, anche con quel sorriso che lo scorso anno era sparito dal suo volto.

La sua partenza, come quelle di Bonazzoli, Simy e Mikael è fondamentale per rendere più leggero il monte ingaggi e per finanziare le successive operazioni in entrata su cui sta lavorando il diesse Petrachi.

Una avrebbe potuto portare in granata De Luca della Sampdoria, ma ancora una volta il ritardo nel realizzare il denaro necessario ha fatto sfumare l’obiettivo: il centravanti dei doriani è passato alla Cremonese. Sul taccuino del diesse granata resta sempre Donnarumma.

Dopo Lens, Cagliari e Monza, anche l’Empoli si è iscritto nella corsa per Lassana Coulibaly. Il Verona continua ad offrire contropartite tecniche per Kastanos (dopo Lasagna è stato offerto Kallon), ma Petrachi chiede solo contanti. Su Pirola continua il pressing del Torino.

Il diesse granata avrebbe bloccato alcuni giocatori (i difensori Riccio della Juventus e Moretti della Triestina, i giovani attaccanti Cherubini e Pagano della Roma), ma prima di inserire altri elementi in organico deve necessariamente fare uscire alcuni dei calciatori non funzionali al suo progetto.

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