Continuano le proteste dei pendolari

Liena storica Napoli-Salerno: partono i lavori

Il costone è stato dissequestrato, ora Rfi potrà procedere con gli interventi
Simona Cataldo

Occorreranno oltre tre mesi per  mettere in sicurezza il costone roccioso e far tornare la viabilità ferroviaria alla normalità. Non sono pochi, ma almeno segnano l’inizio della fine dei disagi per i tanti pendolari che da gennaio fanno i conti con l’interruzione delle linea storica  Salerno-Pompei, sospesa a causa di una frana tra Vietri sul Mare e Salerno. ieri è arrivato l’ok al dissequestro del costone di roccia interessato dalla frana,  sul quale insiste, ricordiamo, anche una casa i cui proprietari hanno intrapreso un’azione legale contro il Comune di Salerno. Liberato il costone, ora Rete Ferroviaria Italiana potrà procedere con i lavori. Una  situazione  diventata ormai insostenibile per i numerosi cittadini che ogni giorno utilizzano quella linea per andare a lavorare a Napoli o a Salerno. Nelle scorse ore sulla piattaforma Change.org è stata lanciata una petizione, che ha già superato le 10 mila firme per chiedere il miglioramento della linea storica. Nel testo della petizione vengono evidenziati i disagi che i pendolari affrontano e che incidono sulla loro vita privata e lavorativa. «Incertezza dei tempi di percorrenza: I bus sostitutivi sono soggetti alle variabilità del traffico stradale, rendendo difficile garantire coincidenze con altri mezzi» si legge nel testo. Ci sono poi «problemi di soppressione e ritardi: La linea ferroviaria continua a soffrire di frequenti guasti agli impianti di circolazione». Un altro punto riguarda «la frequenza insufficiente dei treni: I treni diretti da e per Salerno via galleria Santa Lucia sono pochi e spesso presentano orari inadeguati. Inoltre, le soste prolungate alla stazione di Nocera causano ulteriori disagi».

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