Tassa di soggiorno, mezzo milione di euro in 5 mesi

Sono 500.000 gli euro incassati dal Comune di Salerno nei primi cinque mesi dell’anno con la tassa di soggiorno. Ovvero, 100.000 euro al mese. I dati, snocciolati dall’assessore al Turismo, Alessandro Ferrara, offrono una prospettiva sull’intero triennio post Covid (incasso complessivo 3 milioni), e raccontano che – pur non raggiungendo i numeri da record del 2022, il primo anno postpandemico in cui sono ricominciati i viaggi – il segmento turistico è diventato una voce importantissima dell’economia locale e cittadina. Per quanto riguarda le presenze, le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere raccontano quest’anno di un 70/80 per cento di incoming, numeri elevati in considerazione che le strutture come B&B e casevacanze in città sono ormai oltre 1.100, e come del resto è evidente ascoltando – sulle spiagge o lungo le strade – le voci e gli accenti dei vicini di ombrellone o di tavolo… Questi turisti spendono una media di 10 euro al giorno per gli spostamenti, tra i 50 e gli 80 euro per l’alloggio, 27 euro per il vitto e poi c’è lo shopping (il cui budget varia, ma che ha un minimo, legato ai souvenir, che si aggira intorno ai 25 euro a persona), sostenendo in maniera significativa l’economia locale. A loro vanno aggiunti i visitatori che arrivano con le navi da crociera. Il turismo crocieristico ha visto un aumento costante e significativo in questi ultimi anni, che vede Salerno non solo come tappa consolidata degli itinerari mediterranei, ma anche, sempre più spesso, come località scelta per l’overnight, ovvero la sosta lunga più di 24 ore, che permette ai visitatori di esplorare con calma la città e le bellezze circostanti, in primis la costiera amalfitana che rimane meta ambita e iconica, anche solo per una gita. Tant’è che sono diventati 48 al giorno solo i collegamenti via mare dai porti del capoluogo verso la Divina,.. tutti sempre molto affollati.