Erano in tantissimi lungo il litorale cittadino per il 102mo anniversario dell’Incoronazione dell’Icona di Maria SS. di Costantinopoli: ieri, a Salerno – dopo l’interruzione dello scorso anno, causa maltempo – è tornata la tradizionale processione sul mare dell’effige mariana, che poi si è conclusa con la santa messa in piazza S. Agostino presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Alfonso Raimo, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna- Acerno.
Il corteo di barche, con il quale si rievoca l’arrivo dell’icona sulle coste salernitane nel 1453, ha accompagnato il “Peschereccio della Madonna” – a bordo del quale c’era anche il parroco dell’unità pastorale del centro storico, don Felice Moliterno – che è partito dalla zona orientale alle 17 e, attraversando per intero lo specchio d’acqua del capoluogo, davanti agli stabilimenti balneari che hanno fatto festa salutandola tra fuochi d’artificio, applausi e palloncini e omaggiandola con fasci di fiori portati dai bagnini al largo, è arrivato fino a piazza Cavour dov’è approdata intorno alle 19.30.
Secondo la tradizione, nel 1453 l’Icona della Madonna fu rinvenuta su una spiaggia in seguito ad un naufragio di un’imbarcazione mercantile scampata alla caduta di Costantinopoli in mano ai turchi, avvenuta il 29 maggio di quello stesso anno.
Si racconta che un muratore rinvenne la Tavola, mentre era al lavoro, colpendola e restando all’improvviso paralizzato: le sue urla fecero accorrere molte persone che si adoperarono a scavare nella sabbia, finché non spuntò il ritratto della Madonna, conservato poi nella vicina Chiesa di Sant’Agostino.