La Campania rischia una nuova emergenza rifiuti. Il termovalorizzatore di Acerra resterà fermo almeno 10 giorni a causa di un’avaria sul sistema di lubrificazione della turbina dell’impianto. E’ quanto rende noto la Regione Campania. “Abbiamo ricevuto comunicazione oggi dal gestore del termovalorizzatore di Acerra – A2a Spa – che nella giornata di martedì sono state fermate le tre linee e la turbina per un’avaria sul sistema di lubrificazione della turbina dell’impianto. Il gestore ha precisato che, occorrendo intervenire sulle tre caldaie e sulla turbina, aprendone alcune parti, si prevede al momento una fermata totale del termovalorizzatore per almeno una decina di giorni, salvo ulteriori approfondimenti a seguito di analisi più dettagliata”, spiega in una nota il vicepresidente della Regione Campania, con delega all’ambiente, Fulvio Bonavitacola. “La Regione ha raccomandato al gestore massimo impegno per minimizzare i tempi di ripristino. Nel contempo è stato varato un piano per stoccare i rifiuti utilizzando la fossa di accumulo del termovalorizzatore e gli spazi di stoccaggio presso gli Stir provinciali ed aree pertinenziali. C’è il massimo impegno per fronteggiare nel modo più efficace possibile il grave imprevisto tecnico, che non ha precedenti nei tanti anni di funzionamento dell’impianto”, conclude Bonavitacola.
Avatia Termovalorizzatore di Acerra
Si ferma l’inceneritore di Acerra, rischio emergenza rifiuti
Resterà fermo almeno 10 giorni causa avaria
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