Sempre più pazienti si rivolgono ai punti di emergenza per esami e analisi

Pronto soccorso, per “accorciare” le liste d’attesa

A Salerno, si registrano circa 400mila prestazioni
Ivano Montano

Pronto soccorso, una via di fuga dalle estenuanti liste d’attesa. Di fatto, il personale dei punti di primo soccorso stanno facendo gli straordinari, “salvando” l’assistenza sanitaria nel salernitano.  È quanto emerge – come riportato dal quotidiano “La Città”  – dai dati della Regione Campania che evidenziano il fatto che tanti esami e  visite mediche in stand-by per via  delle liste d’attesa vengano eseguiti nelle aree d’emergenza. A certificarlo sono i numeri che confermano l’attuale situazione in cui versa l’assistenza sanitaria  in provincia come su tutto il territorio regionale:  sempre più spesso, i cittadini si rivolgono alle aree d’emergenza-urgenza dei presidi ospedalieri per ottenere visite, esami e analisi per cui ci sarebbe da attendere mesi. A Salerno, in particolare, si registrano complessivamente 400mila prestazioni nelle aree d’emergenza. Una “scorciatoia” che, inevitabilmente, va a ingolfare i reparti, creando gravi ripercussioni, con il Pronto soccorso del “Ruggi d’Aragona” ormai sull’orlo del  collasso.

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