La chiusura di via De Renzi, dovuta all’incendio del 31 luglio scorso, continua a causare gravi disagi ai residenti, aggravati dalla disponibilità limitata di un solo pullman di collegamento. La prospettiva che la strada rimanga interdetta per almeno altri due mesi potrebbe portare a una paralisi totale della zona, specialmente con il riavvio delle attività del Conservatorio Giuseppe Martucci previsto per settembre. Questo evento, già fonte di problematiche legate alla mobilità e alla sosta, rischia di esplodere in una crisi ancora più grave con l’ulteriore incremento di traffico dovuto agli studenti e al personale dell’istituto.
Il presidente del Conservatorio, Luciano Provenza, ha sollecitato un intervento urgente al prefetto di Salerno, Francesco Esposito. Provenza ha sottolineato l’urgenza di adottare una procedura accelerata per la riapertura di via De Renzi, avvertendo che la chiusura prolungata potrebbe paralizzare il traffico nelle strade circostanti, come via Fra Generoso, via Manganario, via Carmine e via Calenda. Queste aree ospitano diversi istituti scolastici e sono già note per i gravi problemi di mobilità e ordine pubblico esistenti tra residenti, studenti e docenti.
La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che due delle aree da bonificare sono di proprietà privata, una delle quali attualmente sotto custodia giudiziaria. Provenza ha evidenziato che il processo di ripristino è ostacolato da un complesso iter giuridico-amministrativo, rendendo necessaria un’ordinanza contingibile e urgente per accelerare i lavori e garantire la sicurezza pubblica e urbana. La chiusura di via De Renzi, insieme alla già difficile situazione di parcheggi e alla conflittualità sociale nel quartiere, potrebbe aggravare ulteriormente i disagi per i cittadini.
In aggiunta, l’incendio ha colpito anche il Sentiero del Principe, che termina su via De Renzi e prosegue fino al colle Bonadies, e non si hanno notizie sulla riapertura di questo percorso naturale, molto frequentato dai turisti. Anche il Castello Arechi rimane chiuso dopo che la Provincia di Salerno, proprietaria della struttura, ha riscontrato una situazione di grave instabilità a seguito dell’incendio.
L’assenza di risposte concrete e tempestive su questi fronti aumenta l’urgenza di interventi risolutivi per mitigare l’impatto dei recenti eventi sull’assetto urbano e sulla vita quotidiana dei residenti e dei turisti.