Una querelle lunga 14 anni conclusasi soltanto ore

Gana Sport stoppata dal Consiglio di Stato: le precisazioni di Visconti

Il consorzio Asi non era parte del giudizio
Antonio Esposito

Per 14 anni hanno esercitato una attività non conforme alle norme del Piano Regolatore del Consorzio Asi Salerno. Stiamo parlando della Gana Sport di viale Danimarca a Battipaglia che ora, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, dovrà chiudere i battenti.

Ce ne siamo occupati ieri rappresentando i fatti, soltanto i fatti, e ricordando che la ditta dei fratelli Elia ed Antonio Cannalonga, grazie alle sospensive ottenute prima nel 2008 dal TAR e poi nel 2020 dal Consiglio di Stato, ha potuto fino ad oggi esercitare, in palese violazione di legge, l'attività commerciale in luogo di quella produttiva.

Una situazione di palese abusivismo che si è protratta negli anni ecco perché abbiamo invocato a più riprese, nel servizio mandato in onda nel tg di ieri, un intervento netto e perentorio del presidente dell'Asi Antonio Visconti dopo che il Consiglio di Stato ha ripristinato la legalità.

Intervento necessario e opportuno per chi dice sempre di essere un ‘Battipagliese che fa gli interessi dei battipagliesi'. Abbiamo chiesto un intervento del presidente Visconti anche perché utile a dimostrare la sua neutralità anche di fronte a conclamati rapporti di parentela con i titolari della Gana Sport.

Da parte nostra nessuna allusione o volontà di ledere l'immagine del presidente Visconti, tra l'altro impegnato in campagna elettorale, ma l'opportunità di dimostrare con i fatti che il suo unico intento è sempre stato quello di far rispettare le regole.

Proprio nel solco di questo discorso Visconti ci ricorda in una nota di precisazione inviata alla nostra redazione che è presidente dell'Asi dal 2017 e quindi ben oltre l'inizio del caso che riguarda i fratelli Elio e Antonio Cannalonga.

Assolutamente si ma è anche vero che nel 2020 c'era stata una ulteriore pronuncia che permetteva alla Gana Sport di continuare ad esercitare in modo abusivo la sua attività e non ci sembra di aver letto o ascoltato prese di posizione nette e perentorie da parte di Visconti contro questa azienda priva dell'adeguata destinazione d'uso ed in zona D1, destinata ad attività industriali-produttive.

Il consorzio Asi non era parte del giudizio ma ha affiancato il Comune di Battipaglia in questa azione di tutela e rispetto delle regole? Se si in che modo lo ha fatto? Domande legittime davanti ad un abuso lungo 14 anni e conclusosi in questi giorni sotto la gestione Visconti da cui si saremmo aspettati un intervento forte e deciso a sostegno della giustizia amministrativa e del ripristino delle regole.
Sulla vicenda è intervenuto in queste ore anche Valerio Longo consigliere provinciale di Forza Italia ed anche capogruppo consiliare azzurro nell'assise civica battipagliese.

La vicenda della Gana Sport – dice Longo – rappresenta il fallimento più totale di certa politica, autoreferenziale e distante dai bisogni della comunità. Una vicenda paradossale, dove i vari protagonisti (Comune e Asi) non hanno saputo o voluto venire incontro alle esigenze delle imprese, obbligate a stare al passo con i tempi e dovendo invece fare i conti con lacci e lacciuoli creati da una burocrazia pubblica chiusa e ottusa, attaccata disperatamente alle proprie prerogative.

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