La Campania ha segnato un nuovo record nel 2023 per la raccolta differenziata di carta e cartone, con una crescita del 4,5% rispetto all’anno precedente. Questo aumento ha avuto un impatto positivo anche nel Comune di Salerno, che ha registrato un incremento del 5,2%. In totale, la regione ha raccolto oltre 230.000 tonnellate di materiali cellulosici, secondo il 29° Rapporto Annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone in Italia, pubblicato da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici.
Nonostante i segnali incoraggianti, ci sono ancora margini di miglioramento. Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco, ha sottolineato che i cittadini campani hanno differenziato in media 41,8 kg per abitante, un dato inferiore alla media del Sud Italia (49,6 kg) e a quella nazionale (64 kg). Inoltre, il tasso di intercettazione dei rifiuti cellulosici in Campania, pari all’8,6%, risulta il più basso a livello nazionale.
Nel 2023, Comieco ha gestito il riciclo di circa 185.000 tonnellate di carta e cartone in Campania, quasi il 79% del totale raccolto, distribuendo corrispettivi economici superiori a 15 milioni di euro ai 461 comuni convenzionati.
Tra le province campane, Salerno ha raggiunto un importante risultato con un incremento del 5,2% e quasi 42.000 tonnellate di carta e cartone raccolte, pari a un pro-capite di 39,6 kg per abitante. Caserta ha visto un aumento dell’8%, con circa 36.000 tonnellate raccolte e un pro-capite di quasi 40 kg. Anche Avellino, Benevento e Napoli hanno ottenuto risultati positivi, con Napoli in testa per quantità raccolte, oltre 130.000 tonnellate, e una media di 45 kg per abitante.
A livello nazionale, il 2023 ha visto un record di raccolta differenziata di carta e cartone, con un incremento del 3% rispetto al 2022. In totale, sono state raccolte oltre 3,7 milioni di tonnellate di materiali cellulosici, raggiungendo una media pro-capite di 64 kg, il valore più alto mai registrato. Inoltre, il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici ha raggiunto il 92,3%, superando con largo anticipo gli obiettivi dell’Unione Europea per il 2030.