L’evento “AgriFood Future”, organizzato da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno, ha aperto i battenti con l’obiettivo di offrire un’arena non ideologica per discutere soluzioni e idee innovative per il settore agroalimentare. Al centro dell’iniziativa, l’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’agroindustria, un tema sempre più cruciale per il futuro del comparto.
“Spesso l’intelligenza artificiale sembra astratta”, ha spiegato Alex Giordano, sottolineando l’importanza di rendere tangibili le sue applicazioni per le imprese. “Abbiamo creato un padiglione con Google, dove si mostrano esperienze concrete di intelligenza artificiale applicate all’agroalimentare. Questo permette a cittadini e imprenditori di comprendere come e quando possa essere utile, e quali problemi possa risolvere”.
Andrea Prete, presidente di Unioncamere, ha evidenziato l’importanza della doppia transizione che coinvolge il settore: da un lato la sostenibilità e dall’altro l’innovazione tecnologica. “Il futuro dell’agroalimentare non può prescindere dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che può rivelarsi un valido alleato per migliorare la gestione delle risorse, come l’acqua, e ottimizzare i processi produttivi”.
AgriFood Future analizza ogni fase del ciclo del cibo, dalla produzione alla tavola, includendo aspetti come la logistica, il marketing e il turismo enogastronomico. “L’agricoltura è il settore che consuma più acqua, una risorsa da tutelare. L’intelligenza artificiale può giocare un ruolo decisivo anche qui, contribuendo a ridurre gli sprechi”, ha concluso Prete.