Il futuro dell’agrifood è un elemento sul quale dover riflettere, confrontarsi e trovare le soluzioni migliori che sappiano tutelare il nostro patrimonio enogastronomico, salvaguardare la vitalità e le tradizioni dei nostri territori scolpiti dal lavoro dell’uomo, offrire a chi opera nel settore agricolo certezze di un reddito adeguato”.
Con queste parole è intervenuto Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, in un videomessaggio in occasione della seconda giornata di AgriFood Future 2024, in corso a Salerno fino a domani.
“Saluto tutti i presenti e ringrazio in particolare il presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno, Andrea Prete – ha aggiunto il ministro – per l’invito e per aver organizzato una nuova edizione di Agrifood, un evento di grande interesse e attualità che ci dà la possibilità di riflettere sulle più recenti innovazioni al servizio della filiera agroalimentare.
Voglio testimoniare con questo messaggio il mio pieno sostegno a questa iniziativa che offre nuove prospettive di sviluppo, soprattutto per le aziende del Sud Italia”.
E’ importante cogliere le opportunità derivanti dalle tecnologie, dalla sensoristica, dai droni e anche dall’intelligenza artificiale, trovare soluzioni che rendano sostenibile dal punto di vista ambientale, ma soprattutto economico, le attività di impresa agricola.
Questa è la sfida che come governo ci poniamo e sappiamo benissimo che è la stessa sfida che hanno le nostre imprese e i nostri imprenditori.
Dobbiamo creare lavoro, creare ricchezza per poter garantire massima equità e giustizia all’interno del nostro contesto nazionale. Dobbiamo lavorare con gli altri, ma saper valorizzare quello che l’Italia ha costruito in tanti secoli”. Ha proseguito Francesco Lollobrigida nel videomessaggio
“Abbiamo aumentato le risorse nel settore agricolo come mai era successo prima – ha aggiunto il ministro – raddoppiando i fondi per il Pnrr in agricoltura, investendo sul fondo dell’innovazione di Ismea, cercando con il decreto agricoltura, ancora una volta, di essere vicino alle emergenze, ma guardando ad una visione strategica che deve superare questo governo, le prossime generazioni. Quando si lavora per qualcosa di grande si riescono a raccogliere i frutti, magari non immediatamente, anche se vi assicuro, a livello anche internazionale, di dati sull’export e sul lavoro, già oggi stiamo raccogliendo il frutto di questo impegno. Ma bisogna lavorare sulle giovani generazioni, avere formazione nelle scuole, nelle università adeguate alle nuove sfide. Rapportarsi anche con i contesti internazionali, ovviamente quello europeo, ma anche quello africano, dove c’è terra e giovani e noi abbiamo tecnologie e capacità e formazione per crescere insieme, non in una concorrenza sleale, che spesso pagano i nostri imprenditori, ma in una cooperazione attiva che faccia crescere una qualità della vita per tutti migliore. Questi sono gli obiettivi, sapremo declinarli”. “Lo faremo, per esempio – ha sottolineato il ministro – in un evento straordinario, unico, che è l’Expo Divinazione che si svolgerà dal 21 al ?29 di settembre? a Siracusa, nell’isola di Ortigia”.