Con il decollo definitivo del Salerno Costa d’Amalfi cambia anche il profilo dell’aeroporto Capodichino di Napoli, la sinergia funziona a pieni motori e l’Amministratore Delegato della Gesac, Roberto Barbieri, sulle pagine de “Il Mattino” esprime grande soddisfazione, tracciando percorsi futuri. Barbieri si dice entusiasta anzitutto per come ha funzionato la partnership pubblico-privato con la Regione Campania e lo Stato che ha permesso di rispettare il cronoprogramma e attivare lo scalo. “Salerno – dice – con due mesi di vita conta nel proprio operativo le principali compagnie low cost che volano in Italia: Ryanair, easyJet, Volotea e Wizz Air. Aeroporti con maggiore storia non hanno queste compagnie. Continuiamo a lavorare in vista dell’estate del 2025 che porterà altre novità”. Su come e quanto Salerno cambi anche i destini di Napoli, Barbieri afferma: «È la logica degli aeroporti complementari: una visione unica, un’integrazione costante che significa nuove opportunità per tutto il territorio e anche per le regioni vicine. Guardiamo al mercato e mercato ci ha detto di puntare sul nord America dunque sono arrivati i quattro voli quotidiani con gli States, ai quali se ne aggiungerà probabilmente un altro per un grande hub, e da maggio prossimo quello per il Canada. Ora il mercato ci dice che lo sviluppo futuro è nell’Asia e vorremmo cogliere questa opportunità»».
Sulle colonne de "Il Mattino", l'Ad Gesac, Barbieri, traccia un bilancio e fissa obiettivi
Aeroporto, il prossimo obiettivo è l’Asia
«Lavoriamo seguendo la logica degli aeroporti complementari, la linea è quella»
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