A quanto pare, accade che le guardie giurate che operano nel gabbiotto all’ingresso dell’Ospedale Ruggi d’Aragona alzino la sbarra facendo entrare anche chi è privo di necessaria autorizzazione. Questi ultimi, una volta entrati, naturalmente, parcheggiano l’auto dove trovano posto, spesso e volentieri andando ad occupare quegli stalli che sarebbero dedicati al personale del nosocomio cittadino. E allora medici, infermieri, impiegati del Ruggi sono costretti a usufruire del parcheggio destinato ai visitatori e gestito dalla cooperativa, per cui occupano – chiaramente a titolo gratuito – posti che vanno ad esaurirsi a discapito dei cittadini che si recano in Ospedale per far visita ai degenti e che tante volte sono costretti a lasciare la macchina altrove o tornarsene a casa. L’effetto-domino che ne vien fuori è facilmente intuibile: i cittadini se la prendono con gli operai della cooperativa, che oltre ad incassare proteste e talvolta insulti, incassano anche meno soldi per via della sosta gratuita da garantire, com’è giusto che sia, al personale del Ruggi. Evitare il caos è possibile, basterebbe consentire l’accesso solo ed unicamente a chi mostra il permesso. Ai furbetti di turno, ricordiamo che c’è una vasta area parcheggio a disposizione.
L'accesso alla struttura sanitaria dovrebbe essere consentito solo agli autorizzati
Ruggi: è caos parcheggio, ma la coop non c’entra nulla
Medici, infermieri e impiegati dell'Ospedale costretti a parcheggiare nell'area gestita dalla coop
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