Il primo ko stagionale all’Arechi lascia l’amaro in bocca, ma non può rappresentare un campanello d’allarme per la Salernitana. Contro il Pisa dell’ex Inzaghi, i granata di Martusciello hanno pagato una disattenzione iniziale che li ha costretti a partire, come spesso accade, in salita e, questa volta, a differenza di quanto accaduto contro Cittadella e Sampdoria, la rimonta non è riuscita e gli avversari l’hanno spuntata per 3-2. Diversi i fattori che hanno influito dallo slittamento della gara di due ore e mezzo, con conseguenze sotto vari punti di vista, agli episodi sfavorevoli, alla fase di rodaggio ancora in corso per la Salernitana. Non sono alibi, ma ridurre tutto solo alle scelte iniziali di Martusciello e ai cambi effettuati appare, per ora, superficiale. La sosta ha aiutato, ma non ha risolto quei nodi, che solo il tempo potrà sciogliere. Con cinque giocatori, tutti potenzialmente titolari, arrivati nelle ultime 24 ore di mercato, è evidentemente impossibile aspettarsi di vedere in campo una squadra rodata e pronta anche dal punto di vista atletico. C’è una disomogeneità nella preparazione del gruppo, l’impiego di alcuni elementi va dosato, perché c’è chi non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e, forzandone l’utilizzo, si andrebbe incontro ad altri rischi. Insomma, la ‘coperta’ al momento è questa. Qualsiasi valutazione, anche sulle scelte del tecnico, andrebbero rinviate ancora, almeno di qualche settimana, con la speranza di avere a disposizione presto anche le pedine ferme ai box.
Granata sconfitti dal Pisa per 3-2 al rientro dopo la sosta
Salernitana, primo ko interno: nessun dramma
Nessun allarme per la squadra di Martusciello, ancora in fase di rodaggio ed alle prese con l’inserimento degli ultimi arrivati
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