Il governatore della Campania ha incontrato a Napoli Matteo Renzi

De Luca: “serve una coalizione progressista”

“Chiederemo che per ogni cittadino italiano siano stanziate le stesse risorse sanitarie, dal Piemonte alla Sicilia”
Alessandro Ferro

“Come sapete io non adopero mai l’espressione “campo largo” perché porta seccia. Utilizziamo un’espressione da cristiani normali, un’alleanza politica, una coalizione, così si dice in tutti i Paesi del mondo”. Più che “campo largo” preferisce il termine “coalizione” Vincenzo De Luca parlando dell’intesa con Italia Viva e Cinque Stelle. Il presidente della Regione Campania lo ha detto in occasione dell’incontro con Matteo Renzi a Napoli sull’autonomia differenziata. “Noi siamo per una coalizione progressista, fondata su un programma che veda una convergenza sui temi fondamentali. Chiariamoci, se vogliamo proporre un’alternativa di governo, abbiamo bisogno di un’alternativa di coalizione e di programma”.

Tra i temi fondamentali secondo Vincenzo De Luca c’è la sanità, nel segno della burocrazia zero e dell’unità nazionale, senza contrapposizioni tra nord e sud. “Siccome la narrazione che hanno lanciato alcuni amici del Nord è quella di sempre, il Sud straccione, inefficiente e sprecone, io rappresento il Sud dell’efficienza e del rigore spartano e lanceremo a breve una proposta agli amici del Nord. Chiederemo che il Parlamento approvi una modifica alla legge Calderoli. Si stabilisca che per ogni cittadino italiano siano stanziate le stesse risorse sanitarie dal Piemonte alla Sicilia. Che per quanto riguarda medici e infermieri, ci sia un numero di medici e infermieri ogni mille abitanti, uguale per il Piemonte e la Sicilia. Dopodiché vediamo chi è in grado di produrre risultati di efficienza nella gestione dei bilanci e questo deve valere anche per la scuola pubblica”.

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