Il direttore generale Bianchi: .

“Pascale” di Napoli, eccellenza mondiale

Rispetto all’anno scorso fa anche meglio, scalando di quattro posti, sotto, ma di pochissimo solo a Milano e a Roma
Ivano Montano

Secondo i ricercatori e gli esperti di Newsweek, il Pascale di Napoli entra nella rosa dei migliori ospedali oncologici  “per i suoi standard di assistenza eccellente”.  Il prestigioso riconoscimento di pochi giorni da un’altra classifica, quella stilata dalla Stanford University, selezione che si basa sui primi 100mila scienziati più influenti nel mondo relativamente alla loro produzione scientifica e tra questi 11 sono dell’Istituto dei tumori di Napoli. Clinici, chirurghi, radiologi, anatomopatologi, biologi, tante eccellenze capeggiate da uno dei più noti ed influenti specialisti  dell’oncologia mondiale, parliamo del professor Paolo Ascierto. La selezione è stata elaborata da un team di analisti della Stanford University utilizzandoi dati bibliometrici e valutando, quali indicatori, il numero di articoli e pubblicazioni scientifiche in cui il ricercatore è primo o ultimo autore, nonché i dati relativi all’impatto delle stesse in termini di citazioni complessive ricevute. Gli 11 professionisti del Pascale sono citati per la loro attività di ricerca nel contesto della oncologia, con caratterizzazione poi in specifici settori che vanno dalla Immunologia alla Patologia, dalla Virologia alla Biologia Molecolare, in base alle specifiche competenze.  “Un doppio traguardo – dice il direttore generale del polo oncologico, Attilio Bianchi  – raggiunto grazie alla sapiente regia del nostro direttore scientifico, Alfredo Budillon, al gioco di squadra che da sempre ci caratterizza e anche grazie alla grandissima attenzione e sensibilità manifestate da sempre dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca”.

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