La Salernitana, scortata da più di 700 tifosi, proverà a fare la sua partita anche al Barbera. Mister Martusciello, oltre a Tongya, Reine-Adelaide e Dalmonte, perde anche Maggiore a causa di un affaticamento muscolare. Nonostante le assenze, però, il tecnico granata si aspetta che i suoi affrontino l’impegno con una delle squadre candidate al salto di categoria con coraggio, con equilibrio, con l’intento di non stare rintanati nella propria metà campo per giocare solo di ripartenza.
Lo spartito tattico, insomma, non cambia per le caratteristiche dell’avversario, anche se in fase difensiva sono previsti determinati accorgimenti, per limitare la capacità di alcuni elementi del Palermo di giocare l’uno contro uno.
Dal punto di vista degli interpreti, in difesa si andrà avanti all’insegna della continuità, mentre tra centrocampo ed attacco si potrebbero registrare delle novità.
A guardia della porta di Sepe agirà il consueto quartetto composto da Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh.
In mediana, Amatucci sarà il centrale, ai suoi lati agiranno probabilmente Tello e Soriano, all’esordio dal primo minuto in campionato. L’ex Bologna non ha i 90 minuti nelle gambe e dovrebbe dar vita ad una staffetta con Hrustic.
In avanti, il dubbio principale è la punta centrale. Il recupero di Braaf azzera i ballottagi sulla sinistra, dove agirà l’ex Verona. A destra, Verde è in vantaggio rispetto a Kallon. Come centravanti, stavolta Simy potrebbe spuntarla rispetto a Wlodarczyk e Torregrossa, che Martusciello proverà a portare al top della forma nel corso della sosta.
In un campionato in cui si sono già registrate 19 vittorie esterne, in trasferta la Salernitana ancora non ha mai vinto e proverà a compiere un blitz prestigioso nell’ultimo impegno prima della seconda sosta del campionato di Serie B per gli impegni delle nazionali.