Polizia e Procura Federale impegnate sulle bombe carta lanciate verso i tifosi della Salernitana

Bombe carta al “Barbera” di Palermo, indagini in corso

Il Centro di Coordinamento chiede alla società granata di intervenire a tutela dei propri sostenitori
Alessandro Ferro

Gli organi di Polizia vogliono fare luce su quanto accaduto domenica allo stadio Renzo Barbera di Palermo. Non potrebbe essere diversamente considerato l’elevato rischio che hanno corso i tifosi della Salernitana, oggetto di un lancio di alcune bombe carta da altri settori. Probabile che anche la Procura Federale faccia il suo percorso perché non è possibile mettere a repentaglio in questo modo l’incolumità delle persone all’interno di uno stadio. Tra i tifosi della Salernitana c’erano anche donne e bambini. Il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs dice che “solo per miracolo nessuno ha riportato conseguenze fisiche” e chiede alla società granata di “intervenire in modo forte e puntuale a tutela dell’incolumità degli stessi appassionati di Salerno, presenti sempre in massa in ogni stadio d’Italia”. Ecco la testimonianza di Massimo Falci, vicepresidente del Ccsc, presente domenica a Palermo.

“Un primo candelotto ha fatto saltare in aria un sediolino” dice Massimo Falci. “Un secondo candelotto, invece, ha frantumato un altro sediolino e le schegge si sono propagate dappertutto. Una di queste ha sfiorato l’occhio di un mio amico, veramente si è sfiorata la tragedia”.

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