Multa di 10mila euro, la Salernitana farà ricorso

La Salernitana farà ricorso contro la decisione del giudice sportivo della multa di 10mila euro per lancio di petardi da parte dei suoi sostenitori in occasione della gara di domenica al “Renzo Barbera”. E il Palermo? Nulla, nessuna sanzione. Eppure le immagini sono evidenti. Già nel prepartita alcuni tifosi locali hanno lanciato delle bombe carta nel settore ospiti mettendo a repentaglio l’incolumità dei tanti salernitani giunti a Palermo, tra questi anche donne e bambini. I video mostrano quegli attimi, tra lo spavento di tanti che correvano per mettersi in salvo ed evitare di essere colpiti dai pezzi dei sediolini distrutti dalle bombe carta. Abbiamo dato spazio anche alle testimonianze dei tifosi che hanno vissuto momenti di grande paura. Per il giudice sportivo i sostenitori del Palermo, e di altre nove società in occasione dell’ottava giornata di campionato, hanno solo utilizzato materiale pirotecnico nel proprio settore. Quindi nessuna multa mentre la Salernitana ha ricevuta un’ammenda di 10mila euro “per avere suoi sostenitori, al 2° ed al 3° del primo tempo, lanciato due petardi in un settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria”. La società granata non ci sta. Ha già chiesto l’acquisizione degli atti e farà ricorso contro questa decisione per tutelare la propria tifoseria e l’immagine della società stessa. “L’U.S. Salernitana 1919 apprende con stupore la decisione del Giudice Sportivo” si legge in una nota del club. “Tale provvedimento non fotografa completamente i reali accadimenti di domenica, prima e durante la partita disputata allo stadio Barbera contro il Palermo. Nell’occasione, infatti, non sono mancati pericolosi lanci di petardi esplosi nel settore occupato dai sostenitori granata che hanno provocato notevole spavento tra i presenti, compresi bambini e famiglie. La dirigenza della Salernitana, nel ringraziare la società del Palermo per l’accoglienza cortese, stigmatizza con forza ogni comportamento violento da parte di chi si reca negli stadi e ribadisce che poche decine di sconsiderati – da una parte o dall’altra – non possono e non devono macchiare il buon nome, il calore e il fascino di piazze storiche e passionali come quelle rosanero e granata”.