Lo Scafati Basket disputa una prova dai due volti in casa dell’ambiziosa Trapani. I campani disputano un ottimo primo tempo, trascinati da Gray, Pinkins e Cinciarini, ma non sfruttano a dovere le occasioni avute per scavare il solco, consentendo ai padroni di casa di ricucire lo strappo e di arrivare all’intervallo lungo in perfetto equilibrio (54-54). Nella ripresa, complici le non perfette condizioni fisiche di Stewart (distorsione alla caviglia a fine secondo quarto per l’esterno americano) gli ospiti restano con la testa negli spogliatoi. Nel terzo periodo i siciliani, nonostante l’espulsione di coach Repesa per doppio fallo tecnico, partono a razzo, Robinson, Petruccelli e Alibegovic sono scatenati e Scafati accusa il colpo. Avanti di 10 lunghezze (76-66), Trapani amministra l’ultimo quarto rintuzzando i tentativi di rimonta dei viaggianti, fino ad imporsi per 95-82. Per Scafati arriva la seconda sconfitta consecutiva.
«La continuità offensiva che abbiamo trovato nei primi 20 minuti sapevamo non fosse semplice da tenere per tutta la gara contro una squadra così fisica – ha affermato a fine gara coach Marcelo Nicola -. Il nostro problema del secondo tempo è stato un enorme deficit di energia e di aggressività, siamo calati drasticamente. I 33 punti segnati nei secondi 20 minuti rispetto ai 54 dei primi dimostrano la bravura di Trapani nell’alzare ulteriormente l’intensità sui due lati del campo rispetto a noi. Dobbiamo lavorare tanto per colmare le nostre lacune, non abbiamo altra scelta dal tornare immediatamente in palestra e rimboccarci le maniche».