Continuava a gestire il reparto di carciochirurgia del Ruggi nonostante la misura interdittiva

Caso Coscioni: confermato il divieto di dimora

Respinta dal gip l'istanza di revoca della ordinanza applicativa
Simona Cataldo

Respinta dal gip Pietro Indennimeo l’istanza di revoca del divieto di dimora per Enrico Coscioni. Il cardiologo salernitano circa un mese fa è stato raggiunto da un provvedimento del divieto di dimora a Salerno, reso necessario per allontanare il primario del Ruggi dall’azienda di via San Leonardo, in quanto, pur colpito, il 6 marzo scorso, da una precedente misura interdittiva del “divieto di esercizio della professione medica e delle attività ad essa inerenti”, avrebbe, secondo gli inquirenti, continuato a gestire di fatto il reparto di cardiochirurgia impartendo regolarmente disposizioni in ordine alla gestione dei pazienti. I legali di Coscioni, sospeso dalla professione, avevano chiesto la revoca del divieto di dimora: istanza respinta dal gip. Il dirigente medico, ricordiamo, assieme ad altri componenti dell’equipe cardio-chirurgica da lui presieduta, è finito nell’inchiesta della Procura di Salerno in relazione alla vicenda relativa al decesso di Umberto Maddolo, nonché alle connesse omissioni del report cardiochirurgico dell’intervento.

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