I parcheggiatori abusivi operano nonostante la presenza delle forze dell'ordine. Vetri rotti e ruote bucate per chi non paga l'obolo

Stadio Arechi, situazione ormai al limite

Acqua a catinelle nei settori coperti, bagni impraticabili, traffico post gara, i tifosi sono esasperati
Michele Masturzo

Passa il tempo e nulla cambia. Nonostante le ripetute segnalazioni e le denunce la situazione all’Arechi è davvero al limite. In ogni gara lo spiegamento di rappresentanti delle forze dell’ordine è a dir poco ingente, eppure loro, i parcheggiatori abusivo, assolutamente incuranti di ciò, imperversano all’esterno, nel piazzale antistante la Tribuna in particolare. E per chi si rifiuta di versare l’obolo a fine partita c’è la spiacevole sorpresa di un vetro dell’auto rotto o di una gomma bucata.

Quando piove, come ieri, ma anche meno, l’intera zona sembra assumere le sembianze di uno scenario lunare, tra pozzanghere e veri e propri crateri, con notevoli difficoltà per i diversamente abili per raggiungere il settore di competenza. E poi, anche chi cerca riparo all’interno, si ritrova a fare i conti con cascate più o meno naturali, che rendono i settori coperti dello stadio tutt’altro che confortevoli, sebbene i posti a sedere in quelle zone vengano pagati a caro prezzo, magari con abbonamento annuale. Per non parlare della situazione dei bagni, del traffico post gara, delle poche corse di mezzi pubblici.

L’unica nota lieta è la metro, che, dopo anni di battaglie per ampliare il numero delle corse, fa registrare numeri davvero importanti.

In attesa dei lavori per il nuovo Volpe e per il nuovo Arechi, sarebbe importante risolvere una volta e per tutte i problemi vecchi, anzi, storici che si registrano in occasione delle gare interne della Salernitana.

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