Valiante e Associazione Ottantaquattrocento accendono i riflettori

“Casa di Lara”: serve trasporto pubblico accessibile

I disagi per i visitatori dei malati terminali
Antonio Esposito

Gianfranco Valiante e l’Associazione Ottantaquattrocento portano all’attenzione pubblica le difficoltà che i familiari dei pazienti ricoverati all’Hospice “Casa di Lara” incontrano ogni giorno per raggiungere la struttura. Il trasporto pubblico per l’hospice, che accoglie pazienti terminali, non arriva più a destinazione a causa dei lavori di ristrutturazione all’ospedale Da Procida.

Da quando l’area è stata transennata per consentire gli interventi di sicurezza, il bus n. 39 è costretto a fermarsi circa cinquecento metri prima della sua consueta fermata, lasciando i visitatori ad affrontare un tratto di strada in salita. Questa distanza, seppur breve, diventa pesante per chi è già emotivamente provato e desidera solo trascorrere del tempo con i propri cari.

Una possibile soluzione potrebbe essere l’arretramento della recinzione, permettendo al bus di riavvicinarsi alla fermata originale e facilitare così l’accesso alla struttura. L’associazione si è prontamente attivata, coinvolgendo l’assessore comunale Galdi, il direttore dei lavori dell’ospedale Ruggi, ing. Mastrogiovanni, e BusItalia, i quali hanno mostrato piena disponibilità. Si auspica che questo intervento possa avvenire presto, alleviando il peso che grava su chi frequenta quotidianamente l’Hospice.

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