La reazione c’è stata, dopo le recenti prestazioni sottotono. I granata hanno giocato da squadra, ritrovando la grinta e la determinazione perdute. E’ questo il punto più importante. Non sono arrivati i tre punti, ma verrebbe da dire “poco conta”. Perché con questo spirito la Salernitana può guardare avanti con maggiore convizione e fiducia. Quelle che sono mancate nella precedente trasferta di Cremona che aveva fatto scattare l’allarme. Probabilmente rientrato dopo la gara di ieri sera all’Arechi col Cesena che lascia comunque più di un rammarico. Dominante nel primo tempo, remissiva nel secondo con l’uomo in meno. Nella prima parte di gara la Salernitana ha messo sotto gli avversari e avrebbe meritato il secondo goal. A proposito, Verde si è sbloccato e la sua rete è senza dubbio ben augurante per una squadra che può crescere, grazie anche (o soprattutto) alle sue giocate. Poi la partita è cambiata con l’espulsione di Fiorillo. Il Cesena ha pareggiato e nella ripresa ha spinto forte alla ricerca del successo, sfruttando un atteggiamento troppo rinunciatario della Salernitana che forse, nonostante l’inferiorità numerica, avrebbe potuto fare di più. Ma lo spirito di gruppo c’è stato e incoraggia. Si è visto anche nel continuo sostegno dato dai compagni al 18enne portiere Corriere, all’esordio in serie B in una gara non semplice. E poi nell’apporto di Ferrari, egregio capitano nella battaglia della ripresa. In questo 1-1 ci sono degli errori ma anche tanti significati da cogliere, sui quali poter costruire il resto del cammino. Che probabilmente sarà ancora altalenante ma almeno la serata di ieri ci dice che la Salernitana è viva. Sperando che continui ad esserlo anche nelle prossime partite, a cominciare dalla trasferta di Cosenza.
Col Cesena i granata dominano il primo tempo, poi l’espulsione di Fiorillo cambia tutto
La Salernitana dà segnali di vita
Positivo l’atteggiamento mostrato dalla squadra di Martusciello
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