Una folla commossa ha reso l’ultimo saluto, oggi, al Cardinale Renato Raffaele Martino che ha concluso il proprio cammino terreno, durante il quale ha seminato – da zelante Pastore, come lo ha definito Papa Francesco – la parola di Dio, al servizio del Vangelo, della Chiesa e soprattutto sempre all’insegna dell’amore e del fraterno sostegno agli ultimi. Nato a Salerno il 23 novembre del 1932, è stato nunzio apostolico, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti. Il Santo Padre, che già aveva espresso il suo cordoglio a tutti i familiari ed all’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, ha espresso i sensi di gratitudine al Cardinale Martino per la sua lunga e solerte collaborazione con i suoi predecessori quale nunzio apostolico in alcuni Paesi asiatici e specialmente presso l’organizzazione delle Nazioni Unite. In tale occasione, in particolare, ha sottolineato il Papa, l’allora arcivescovo Martino “non ha risparmiato energie per testimoniare la paterna sollecitudine del Papa per le sorti dell’umanità”. Infine come presidente di Iustitia et Pax, dicastero oggi soppresso, “nei diversi ruoli affidatigli, ha operato con grande dinamismo in favore del bene delle popolazioni, promuovendo costantemente il dialogo e la concordia”. La salma del Cardinale Martino sarà tumulata nella Cappella che già ospita le spoglie dell’Arcivescovo Pollio, anch’egli molto amato, che fu Pastore dell’Arcidiocesi salernitana dal 1969 al 1984.
Una folla commossa per il porporato salernitano
Roma: l’ultimo saluto al Cardinale Martino
Papa Francesco ha espresso la sua gratitudine per quanto fatto lungo il cammino terreno
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