Franco Tongya non ce la fa. Il numero 7 granata non recupera in tempo e salta la gara di dopodomani con il Bari. Discorso simile ma un po’ diverso per Luigi Sepe che va in panchina, lasciando il posto tra i pali a Fiorillo. Con il rientro di quest’ultimo dalla squalifica, si è deciso di preservare il portiere titolare che aveva affrettato i tempi di recupero dopo l’infortunio giocando a Cosenza. Le due incognite in casa Salernitana non si risolvono in modo positivo ma non mancano le opzioni per Martusciello. Come esterno d’attacco a sinistra il candidato principale è Braaf, anche se Kallon sta cercando di convincere il mister a schierarlo dal primo minuto contro la sua ex squadra. Titolare nelle prime due gare di campionato, la svolta negativa per lui c’è stata alla terza giornata con l’espulsione nel finale di match con la Sampdoria e la conseguente squalifica di quattro giornate. Dopo non è più entrato nell’undici di partenza, con la sostituzione da subentrato a Palermo, ma è sempre sceso in campo nella ripresa, tranne col Cesena. Le altre due maglie nel tridente offensivo sono già assegnate a Verde e Wlodarczyk. Torregrossa è indisponibile, Simy va in panchina. A centrocampo e in difesa le scelte sembrano fatte. Davanti a Fiorillo ci saranno Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh. Anche se Ghiglione spera di trovare spazio a destra. Mediana a tre composta da Soriano, Amatucci e Maggiore. Come col Cesena quando questo assetto di centrocampo fece bene. In panchina Tello, al rientro dalla squalifica, e Hrustic, titolare domenica a Cosenza.
Sepe in panchina, tra i pali ci sarà Fiorillo
Salernitana, Tongya salta il Bari
Braaf in avanti con Verde e Wlodarczyk
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