La battaglia della sanità sotto al Campanile. Il nuovo Santa Maria della Speranza di Battipaglia resta una speranza cullata negli ultimi mesi, 17 per la precisione, prima che questa si infrangesse sullo scoglio del Tribunale Amministrativo Regionale che, con 15 pagine di sentenza, ha accolto il ricorso presentato dal Sindaco di Eboli, Mario Conte, cancellando – limitatamente alle questioni battipagliesi – la delibera con la quale, nel giugno del 2023, la giunta regionale approvò il programma d’investimenti in edilizia sanitaria e disse sì al nuovo maxi-presidio da 304 posti letto. Una grande opera pubblica da oltre 120 milioni di euro: come scrivono i colleghi de La Città, i 23 milioni e mezzo del Piano nazionale delle opere complementari al Pnrr erano stati liberati di dopo essere rimasti sub iudice fin da febbraio, quando i tecnici del ministero dell’Economia diedero parere sfavorevole al dirottamento sull’edificio di nuova costruzione di fondi inizialmente destinati all’adeguamento sismico delle attuali palazzine e alla realizzazione d’un corpo volano. Gli altri 96,9 milioni (oltre 92 da Roma e qiasi 5 da Palazzo Santa Lucia), invece, erano stanziati da tempo. La ditta aggiudicataria aveva finanche ultimato gli elaborati: mancava solo l’istanza di permesso a costruire sui suoli comunali di Battipaglia.
Il Tar accoglie il ricorso del Sindaco di Eboli: il nuovo ospedale di Battipaglia non si farà
Eboli si aggiudica il “derby” della sanità pubblica
Il nuovo maxi-presidio avrebbe ospitato 304 posti letto
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