Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, si è dimesso. Questa la nota diffusa alla stampa nel tardo pomeriggio: “Alla luce della crisi che si è aperta all’interno della mia maggioranza, dell’assenza di una prospettiva comune e di condivisione di intenti, ho rassegnato le mie dimissioni da Sindaco di questa Città. Con me anche tutti gli assessori che compongono la Giunta. Allo stato attuale non ci sono più le condizioni per un percorso sereno e i presupposti per governare Scafati. Sono stati diciassette mesi di lavoro intenso per me, per la mia Giunta e per quella parte di Maggioranza che fin dall’inizio ha condiviso il mio progetto di rilancio di un territorio reduce da anni difficili, credendo di poter dare concretezza agli impegni assunti in campagna elettorale. Sono stati, però, anche diciassette mesi in cui sono piano piano emerse divergenze e criticità con alcuni Consiglieri comunali che, ad un certo punto del percorso intrapreso insieme, hanno iniziato a manifestare atteggiamenti di dissenso sottraendosi a quella condivisione di intenti che era stata alla base della campagna elettorale. Il tentativo di dialogo che, come un buon padre di famiglia, ho provato pià volte ad instaurare non ha sortito purtroppo gli esiti sperati. Sento il dovere di fare un passo indietro e rassegnare le mie dimissioni da Sindaco per verificare se ci sono ancora margini per instaurare un rapporto di dialogo istituzionale all’interno dell’Assise cittadina, con tutte le forze civiche che, al di là delle appartenenze partitiche e ideologiche, hanno a cuore il futuro di questa comunità. Ringraziando tutti coloro che hanno lavorato al mio fianco in questi diciassette mesi, a partire dalla mia Giunta, mi appello al senso di responsabilità e alla maturità di questo Consiglio comunale con la speranza che vi siano ancora presupposti per continuare ad amministrare questa città, nell’interesse esclusivo dei cittadini.
La decisione, alla luce delle incomprensioni con alcuni consiglieri comunali
Scafati: si dimette il Sindaco Aliberti
Aliberti: « Faccio un passo indietro per verificare se ci sono ancora margini per instaurare un rapporto di dialogo costruttivo»
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