La bestiola ormai vive sulle poltroncine davanti all’Unità operativa di Medicina interna e quella di Ematologia e Centro Trapianti.

Salerno, quel gatto ormai “di casa” al Ruggi…

Alcuni cittadini che frequentano il reparto gli hanno costruito anche delle cuccette in cartone
Ivano Montano

Quelli a quattro zampe sono nostri amici, cani e gatti che amiamo accudire e coccolare, magari anche in luoghi dove si dovrebbe fare un pizzico di attenzione in più. Ci riferiamo al grazioso ospite che ormai è di casa al secondo piano dell’Ospedale Ruggi di Salerno. Una bestiola ormai stanziale, sulle poltroncine davanti all’Unità operativa di Medicina interna e quella di Ematologia e Centro Trapianti. Un gatto che è diventato familiare, al punto che alcuni cittadini che frequentano il reparto gli hanno costruito anche delle cuccette in cartone e gli portano da mangiare. Le  immagini catturate da un frequentatore dell’ospedale si uniscono alle segnalazioni che arrivano da alcuni pazienti e dai loro parenti i quali, pur confessando di amare gli amici a quattro zampe, sottolineano come la loro presenza, nei pressi di reparti frequentati oltretutto da persone fragili, sia poco opportuna, anche, o soprattutto, per gli invisibili peli che volteggiano nell’aria e che potrebbero causare complicazioni respiratorie ai pazienti. Lo abbiamo già fatto, rinnoviamo l’appello alla sensibilità e al buon senso dei vertici del Ruggi e al direttore generale D’Amato, affinchè possano essere garantiti vigilanza, controllo e igiene in zone particolarmente “sensibili” della struttura ospedaliera.

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