Nelle prossime ore, il Governo deciderà: linea dura o chiusure a singhiozzo?

Babbo Natale ci porta il Dpcm

Intanto, in Campania i contagi scendono finalmente sotto i mille
Ivano Montano

Si resta sospesi, fiato compreso, in attesa di un nuovo Dpcm di Natale pronto ad annullare il precedente, con una ulteriore stretta, stavolta uguale per tutto il paese senza differenziazioni tra regioni. Stop a singhiozzo o tutto chiuso fino alla fine delle Feste, questo è il nodo che il Governo sarà chiamato a sciogliere nelle prossime ore. Il Comitato Tecnico Scientifico ha inviato al governo il documento in cui chiede di inasprire le misure e aumentare i controlli, risolvendo anche il dilemma dei famosi spostamenti tra piccoli comuni, ma nemmeno tra gli scienziati sembra esserci una visione unitaria sulle misure da mettere in atto per Natale e Capodanno. In pratica, si punta il dito contro l'inevitabile rischio assembramenti ma di fatto non si suggeriscono soluzioni possibili. In programma, in giornata, una nuova conferenza delle Regioni, vedremo quanto e come sarà dura la linea, se l'Italia si vestirà in rosso per le feste oppure se si procederà a lockdown più soft e mirati, con il bollino rosso solo sui giorni appunto "rossi" in calendario, cioè 24, 25,26 e 31 dicembre oltre al 1° di gennaio e l'Epifania.

La Campania attende istruzioni, come tutte le altre e intanto mostra i nuovi dati che sono ancora una volta incoraggianti: si scende finalmente sotto i mille, per la precisione 647 positivi, ieri, su quasi 8500 tamponi, con soli 68 sintomatici. Importante anche il dato dei guariti: 3025. Per quanto riguarda il report dei posti letto su base regionale, dei 656 di terapia intensiva ne risultano attualmente occupati 123, mentre 1720 sono i posti letto di degenza occupati su 3160.

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