La tutela del territorio, la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, poi l’uso delle risorse naturali, il rispetto dello sviluppo sostenibile, della conservazione della biodiversità, il contrasto al dissesto idrogeologico e la repressione dei reati riguardanti gli incendi boschivi. Sono solo alcune delle attività che quotidianamete svolgono i carabinieri del Gruppo Forestali. A Salerno nell’anno che sta per concludersi i militari hanno svolto oltre 14 mila controlli, denunciato 342 persone ed elevato oltre 580mila sanzioni. Dal report annuale dei militari del Grupo Forestali risultano in salita i numeri relativi alle attività di contrasto e repressione dei reati riguardanti gli incendi boschivi che hanno denotato un incremento dei casi e delle superfici attraversate dal fuoco, a causa di un andamento meteoclimatico più sfavorevole, dovuto all’aumento delle temperature medie e della siccità. «Nella stagione trascorsa sono stati registrati 608 controlli, concentrati soprattutto nel periodo di massima pericolosità – chiariscono dall’Arma – con 150 notizie di reato, di cui 13 contro persone note, 1 fermo e 2 arresti. Gli incendi sono stati 137, a fronte dei 112 dello scorso anno, con quasi 1400 ettari andati in fiamme. Il tutto considerando che il Gruppo Provinciale di Salerno, in termini percentuali, arriva a coprire, come superficie bruciata, il 75% di quella totale della provincia di Salerno: la rimanente parte riguarda il Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Il dato della superficie boschiva percorsa dal fuoco assume percentuali ancora più rilevanti rispetto al dato analogo registrato nel Reparto Carabinieri Parco, attestandosi al 91,42%. Dato incontestabile – sottolineano dal Gruppo Carabinieri Forestali – è quello dell’esiguità degli uomini e dei mezzi rispetto all’entità del fenomeno».
Le attivitò del Gruppo Carabinieri Forestali di Salerno
Arma, il report dei Forestali “lotta agli incendi boschivi”
Il 2024 segnato da più ettari boschivi andati in fiamme
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