Tra l’apertura straordinaria del 1 di gennaio, della #domenicalmuseo gratuita del 5 e degli ingressi del 6 gennaio c’è di che essere soddisfatti. Così il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, commentando i primi dati disponibili relativi agli ingressi nei musei di inizio anno che confermano la tendenza degli ultimi anni con un’incoraggiante crescita di presenze anche nei siti meno noti.
A livello nazionale trionfa il Colosseo con 43.327 biglietti; seguito da Foro Romano e Palatino 31.010; quindi il Pantheon con 25.796. Il Parco archeologico di Pompei ha staccato 20.222 ingressi e la Reggia di Caserta 15.418.
Nella top ten rientrano anche i siti napoletani di Castel Sant’Elmo all’ottavo posto e il Palazzo Reale decimo; ma scorrendo l’elenco si trovano il Museo archeologico nazionale di Napoli (dodicesimo); diciassettesima la Certosa di San Martino; diciannovesimo il Museo e Real Bosco di Capodimonte; ventitreesimo il Parco archeologico di Ercolano; ventinovesimo – e primo sito del salernitano – il Parco archeologico di Paestum e Velia 2.535.
Va detto che domenica 5, quando l’ingresso era gratuito la direttrice Tiziana D’Angelo aveva organizzato un tour alla scoperta dei tesori nascosti nei depositi sotterranei del museo e attività didattiche sulle tracce del grand tour. Lo stesso a Velia, dove erano stati promossi percorsi archeo-paesaggistici lungo le terrazze sacre e attività didattiche alla scoperta delle divinità.
Tra le novità dell’offerta del territorio, vale la pena di sottolineare l’apertura straordinaria degli appartamenti di Villa Guariglia, a Raito di Vietri sul Mare: visite sold out per le stanze che nel 1944 ospitarono Vittorio Emanuele III.
E in città? Il monumento più gettonato è stato il Castello di Arechi, che in due giorni, 4 e 5 gennaio, ha raggiunto quota cinquecento ingressi, un buon viatico per la stagione primaverile…