il 21 dicembre entrerà in vigore il divieto di circolazione interregionale (DL 2 dicembre n.158)

Zona rossa vs zona arancione, le differenze

in tutto 10 giorni di chiusura rigorosa e 4 con delle deroghe (la situazione
Francesca Salemme

Cosa cambia da zona arancione a zona rossa? In primo luogo bisogna considerare che, salvo (improbabili) cambiamenti dell'ultim'ora, il 21 dicembre entrerà in vigore il divieto di circolazione interregionale deciso con il decreto legge 2 dicembre n.158.

Secondo il programma non ancora annunciato dal governo:

  • dal 24 al 27 dicembre l'Italia sarà in zona rossa: saranno chiusi bar e ristoranti e non si potrà uscire se non per motivi di lavoro, salute, necessità che andranno comprovati tramite autocertificazione; si potrà uscire per andare a messa e il governo discute anche di una deroga per permettere il pranzo di Natale con due congiunti stretti al massimo: genitori anziani o figli;
  • dal 28 al 30 dicembre le restrizioni si allenteranno, ma di poco, se il governo proclamerà la zona arancione in tutta Italia; in quel caso ristoranti e bar saranno chiusi e non si potrà uscire dal proprio comune se non per i tre casi di lavoro, salute, necessità e urgenza;
  • dal 31 dicembre al 3 gennaio varranno di nuovo le restrizioni della zona rossa.
  • Il 4 gennaio sarà di nuovo arancione
  • Il 5 e 6 gennaio di nuovo rosso

La differenza fondamentale tra zona rossa e arancione è che nella zona rossa è vietato uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza (ma è sempre consentito il ritorno al proprio domicilio).

Nella zona arancione è vietato invece “soltanto” spostarsi dal proprio comune o dalla propria regione. Nell'area rossa sono poi chiusi tutti i negozi tranne quelli di alimentari e di generi di prima necessità. In quella arancione invece i negozi sono aperti ma sono chiusi bar e ristoranti.

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