L’appetito, si sa, vien mangiando. E così, colpo dopo colpo, Valentini non pare affatto sazio. Compatibilmente con il budget a disposizione, dopo aver messo a segno il settimo colpo nel corso della sessione invernale del calciomercato, ufficializzando l’ingaggio di Caligara, il nuovo diesse della Salernitana cercherà di consegnare a mister Breda un altro rinforzo in mediana.
Il nome “caldo” è quello di Dario Saric. Il Palermo lo vorrebbe cedere in prestito oneroso e il Cesena sarebbe pronto a fiondarsi sul bosniaco, che ha rifiutato di tornare in Turchia al Bodrumspor (dove ha giocato lo scorso anno) perchè intenzionato a rimanere in Italia. Ma Valentini cercherà, alle sue condizioni, di far valere il rapporto privilegiato col calciatore, che è già stato con lui ad Ascoli.
Per la difesa, il Genoa non libera Marcandalli e la Salernitana potrebbe virare su Michael Venturi del Cosenza.
A quel punto, le attenzioni di Valentini dovranno inevitabilmente concentrarsi sul mercato in uscita perchè la Salernitana non può correre il rischio di rimanere con calciatori non funzionali al progetto ma a (pesante) busta paga.
Kallon tornerà al Verona (Braaf potrebbe rimanere in rosa), nonappena ce ne saranno le condizioni Velthuis sarà rispedito allo Sparta Rotterdam, e i club di appartenenza decideranno le loro sorti. Jaroszynski e Wlodarczyk, invece, essendo già scesi in campo con le società di provenienza (KS Cracovia e Sturm Graz) potrebbero quindi solo tornare alla base, senza essere girati altrove.
Maggiore ha mercato in A, ma nessuno ha ancora affondato il colpo decisivo. Il Trapani ha proposto lo scambio Fiorillo-Seculin, Valentini ci pensa.
La società ascolta le proposte che stanno arrivando per i “big” (tutti sono importanti, nessuno è imprescindibile) e, se si concretizzassero le uscite di un paio di calciatori con ingaggi importanti, la Salernitana potrebbe provare negli ultimi giorni di mercato ad affondare un ulteriore colpo (continua a circolare il nome di Tutino, ma al momento non ci sono le condizioni per chiudere).