"Vi rinnovo il mio appello ad essere responsabili nelle prossime due settimane. La Campania rimarrà com'è adesso: non facciamoci confondere dai colori (giallo, rosso, arancione). Non cambia nulla fino al 24 dicembre, quando avremo la zona rossa decisa dal governo nazionale. Nel frattempo, la Regione Campania prenderà misure restrittive per questo fine settimana: evitiamo brindisi, assembramenti, aperitivi. Stiamo uscendo prima e meglio degli altri da questa seconda ondata, ma non ci vuole nulla per rovinarci". Queste le parole del Governatore De Luca, sul suo profilo facebook. Nel finale, c'è tutto il senso della decisione assunta dal Presidente della Giunta Regionale: basta poco per ritornare a numeri drammatici e quel poco può essere rappresentato anche da piccoli campanelli d'allarme, come quello dei due ricoveri in più in terapia intensiva rispetto al giorno precedente.
La curva del contagio va troppo lentamente in discesa, parliamo più di plateau che di calo, per cui bisogna fare di tutto, senza lasciare nulla di intentato, pur di non dare nuova forza al virus. Ieri, 949 casi di positività in Campania, su 15 739 tamponi processati, solo 64 i sintomatici, 1424 le persone guarite. Si resta in arancione, dunque, con le restrizioni che ben conosciamo: per bar e ristoranti, solo consegna a domicilio e, fino alle 22, l'asporto; fino al 24 dicembre resterà in vigore il divieto di spostarsi dal proprio comune o dalla propria regione, poi si entrerà in zona rossa, con il divieto di uscire di casa se non per comprovati motivi di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza.