"L’alfiere d’Oriente" è l'ultima fatica letteraria dello scrittore salernitano, pubblicato da Il Piroscafo Edizioni

Carmine Mari e gli intrighi della Salerno normanna

Un'occasione letteraria per far rivivere il Medioevo salernitano tra la corte di Roberto il Guiscardo e la Scuola Medica
Francesca Salemme

E’ un’immersione nella storia della Salerno normanna, tra pericolosi intrighi di corte, faide familiari e personaggi complessi “L’alfiere d’Oriente” l’ultima fatica letteraria di Carmine Mari, pubblicato da Il Piroscafo Edizioni.

Il romanzo, ambientato nel 1084, nella Salerno, medievale dominata dai Normanni, non solo esalta la bellezza e il fascino di una delle epoche più significative per il Mezzogiorno d’Italia, ma ci trascina in una narrazione avvincente, ricca di misteri e amori proibiti, dove il destino di uomini e donne si intreccia in una trama fatta di potere, vendetta e segreti nascosti.

Ne è protagonista, Riccardo del Principato, cavaliere normanno, consigliere di Boemondo di Altravilla, incaricato di proteggere un mercante bizantino, Simone, portatore di una proposta segreta di alleanza tra Normanni e una fazione ostile all’impero di Bisanzio.

Mentre cospirazioni oscure si formano alla corte del granduca Roberto il Guiscardo, e il mercenario Goffredo di Troia trama contro di lui, la giovane Gisla, allieva della medichessa Trotula, si ritrova coinvolta in un intrigo mortale che cambierà per sempre il destino del suo casato.

In questo intreccio, Riccardo dovrà svelare i piani dei nemici prima che la rivolta scoppi e faccia crollare i sogni di unificazione di Boemondo e del Guiscardo.

Carmine Mari, salernitano, è appassionato di storia e dirige il settore canoa del Circolo Canottieri Irno di Salerno. Ha già pubblicato numerosi romanzi, tra cui Il regolo imperfetto (2015), Hotel d’Angleterre (2021), e Il fiore di Minerva (2022).

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.