Nessuno si era accorto mai di nulla, nessuna faccia strada, nessun movimento sospetto. Fino a sabato pomeriggio, quando le forti urla provenienti da uno dei box hanno preoccupato qualche residente. Prima la chiamata all’amministratore di condominio, poi la richiesta di aiuto alle forze dell’ordine. Quando i carabinieri sono arrivati all’interno c’era un uomo che ha fatto attendere un pò prima di aprire. Una volta fuori ha raccontato di essere andato in agitazione perchè non riusciva più ad uscire dal box. Ha prima scambiato qualche parola con i militari, poi si è dato alla fuga. Solo dopo i carabinieri hanno scoperto cosa si nascondeva all’interno: oltre mezzo milione di euro in contanti, circa 15 chili, tra hashish e cocaina, due pistole illegalmente detenute, 56 petardi e 51 munizioni di vario calibro. Insomma un fortino di armi e droga, nascosto in uno dei tanti box di via D’Avossa, nel quartiere Carmine, a Salerno. Un sequestro che apre un importante fronte investigativo. Ieri sera l’uomo fuggito si è costituito ai carabinieri. Si inizia dalle sue dichiarazioni per arrivare all’organizzazione che gestiva quel fortino. Tanto denaro e tanta droga. Quali, quindi, i canali di approvigionamento e poi di smercio di tutto quello stupefacente? E poi le armi: quale il loro utilizzo? Coordinati dalla Procura di Salerno, i carabinieri lavorano a questa importante indagine. Al setaccio anche le telecamere in funzione in zona.
Il sequestro in un box sul rione Carmine
Soldi e droga in via D’Avossa: fugge via, poi si costituisce
I carabinieri chiamati dai residenti preoccupati per le forti urla che provenivano dal garage
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