Si è presentato in caserma dopo essere scappato sabato pomeriggio mentre i carabinieri, chiamati da alcuni cittadini, stavano per svolgere un controllo all’interno del box per auto di via d’Avossa, nel quartiere Carmine, a Salerno. Pierpaolo Faccenda sarà interrogato nelle prossime ore e dovrà spiegare cosa ci faceva all’interno della rimessa dove sono stati trovate armi e droga, oltre a 530.000 euro in contanti. Per il quarantunenne salernitano, già noto alla giustizia per piccoli precedenti, le accuse non state ancora formulate. Si attendono sviluppi investigativi: il sequestro fatto sabato pomeriggio apre importanti fronti di indagine. Quale l’organizzazione che gestiva tanto denaro, oltre a droga ed armi. Faccenda è conosciuto nel quartiere e nel suo passato non ha mai avuto legami con la criminalità organizzata. Probabile, quindi, che lui si trovasse in quel box per fare da guardiano e che a gestire quell’arsenale siano giovani leve, pronte anche ad intimidire con l’uso delle armi. Questa e tante altre sono le piste che sta seguendo il capitano Gianluca Girardo, che guida i carabinieri di Salerno. Gli approfondimenti investigativi sono coordinati dal procuratore capo Giuseppe Borrelli.
Il ritrovamento in un box sul quartiere Carmine
Armi e droga in via D’Avossa,si indaga sul ruolo di Faccenda
Probabile che il 41enne si trovasse in quel box per fare da guardiano
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