Da quanto emerso le antiche sepolture risalirebbero al V secolo avanti Cristo

Padula, rinvenuta necropoli in un cantiere

Denunciate all'autorità giudiziaria quattro persone per concorso nel danneggiamento e distruzione di manufatti archeologici
Francesca Salemme

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli sono intervenuti su un’area di cantiere di Padula da dove erano affiorati manufatti archeologici.

Nell’area, non erano mai state segnalate evidenze archeologiche e, pertanto, sul sito non risultavano vincoli culturali. Tuttavia, nel corso delle attività edili sono affiorati frammenti archeologici funerari in gran parte dell’area di cantiere, lasciando scorgere in sezione, all’interno dello scavo, la presenza di numerose tombe cosiddette “alla cappuccina”, parzialmente distrutte dall’attività dei mezzi meccanici.

L’area interessata è stata, dunque, sottoposta a sequestro preventivo su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, anche per impedire l’ulteriore distruzione dei reperti e per consentire alla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino lo studio e l’esame delle sepolture – una ventina – danneggiate e parzialmente visibili. Da quanto emerso finora le antiche sepolture sono parte di una più ampia necropoli databile tra il V e il IV secolo avanti Cristo. Finora sono stati recuperati circa 200 reperti di elevato valore storico-archeologico dl valore di circa un milione di euro tra cui crateri, lekythos, lebete, pelike a figure rosse, piatti e skyphos a vernice nera, stamnos, unguentari, ollette, guttus, lucerne, armi, elementi in piombo, un cinturone in bronzo da guerriero, monete, e altri oggetti tutti appartenenti a corredi funerari.

Contemporaneamente sono state denunciate all’autorità giudiziaria quattro persone, rispettivamente proprietario del fondo e committente dei lavori, gli amministratori dell’impresa esecutrice delle opere e il direttore dei lavori, per i reati di concorso nel danneggiamento e distruzione di manufatti archeologici, nonché omessa denuncia alle competenti autorità di tutela.

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