Christensen, Sepe e Corriere come portieri. Bronn, Ferrari, Lochoshvili, Ruggeri, Guasone e Jarosynski difensori centrali. Stojanovic, Njoh, Ghiglione, Corazza e Gentile esterni. Amatucci, Reine-Adelaide, Soriano, Caligara, Girelli, Zuccon, Hrustic, Tongya e Tello centrocampisti. Cerri, Raimondo, Verde, Braaf, Wlodarczyk e Simy attaccanti. Sono questi i 29 calciatori (31 con i Primavera Fusco e Di Vico), 16 dei quali “over”, a cui è affidato il compito di salvare la Salernitana.
In rosa sono rimasti pochi elementi della vecchia guardia (Sepe, Bronn e Simy), i giocatori arrivati ad agosto (alcuni dei quali hanno già mostrato di avere doti interessanti, altri a caccia di riscatto) e i 9 acquisti del mercato di gennaio. Secondo Valentini, oggi la Salernitana ha un organico completo ed equilibrato e, soprattutto, in grado di cambiare pelle in base alle necessità, dando così la possibilità a mister Breda di utilizzare più moduli.
La base di partenza sarà il 3-5-2, ma all’occorrenza la Salernitana può passare al 3-4-1-2, al 3-4-2-1, al 4-3-3 e anche al 4-2-3-1 anche se, come già ribadito dal tecnico trevigiano, per utilizzare la difesa a quattro serve tempo e lavoro.