Falsi permessi di soggiorno

Inchiesta Click Day, al via gli interrogatori

Domani sarà interrogato l'ex tesoriere del Pd, Nicola Salvati, finito agli arresti domiciliari
Simona Cataldo

Primi interrogatori degli indagati finiti nell’inchiesta della Procura di Salerno denominata “Click Day” che ha portato all’esecuzione di oltre trenta misure per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Questa mattina, accompagnati dai difensori, davanti al giudice delle indagini preliminari sono comparsi i primi arrestati, accusati di far parte di un’organizzazione criminale che, dietro pagamento di ingenti somme, ha presentato più di 2 mila false domande di lavoro nell’ambito dei “decreti Flussi”, per far ottenere il permesso di soggiorno a cittadini stranieri. Imprenditori, commercialisti, datori di lavoro e funzionari dell’ispettorato del lavoro, ognuno con un ruolo preciso, avevano creato un sistema truffaldino dal notevole volume di affari. Un’organizzazione pronta a fare affari con il “click day 2025”. Domani toccherà anche a Nicola Salvati, fino a prima di finire agli arresti domiciliari tesoriere campano del Pd, rispondere alle domande del gip. Per l’accusa Salvati avrebbe avuto il compito di «formare o aggiustare la falsa documentazione necessaria per la presentazione e il buon esito delle istanze o comunque di fornire indicazioni al fine di farla correggere ai datori di lavoro direttamente interessati, nonché di predisporre false fatture».

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.