L'incontro è in programma lunedì pomeriggio

Aggressioni sui bus, sindacati convocati dal Prefetto

Diverse le richieste sul tavolo delle trattative
Simona Cataldo

Più forze dell’ordine,  impianti di videosorveglianza e cabina isolata per la guida, infine pene più severe per gli aggressori. Sono questi gli strumenti che i sindacati propongono per difendere gli autisti dei bus dalle aggressioni. Lavoratori sempre più spesso bersaglio di violenti, presi di mira per futili motivi. Aggressioni fisiche e verbale. Ben quattro, la scorsa settimana, in meno di 24 ore, a Salerno. Proprio all’indomani di questi episodi i sindacati hanno chiesto un incontro in Prefettura. La richiesta è stata subito accolta dal Prefetto, Francesco Esposito. Lunedì pomeriggio, quindi, i rappresentanti dei lavoratori potranno, nuovamente, insieme al rappresentante del Governo discuteranno delle azioni da intraprendete per tutelare il personale del traposto pubblico locale ed anche l’utenza. L’ultimo tavolo risale al 18 marzo.  “Siamo fiduciosi che questo incontro rappresenterà un passo significativo verso la risoluzione di una problematica che mette a rischio la sicurezza e la serenità del personale del trasporto» scrive in una nota il segretario provinciale della Fit Cisl. Diego Corace. “La crescente incidenza di aggressioni e atti di violenza contro questi lavoratori richiede misure urgenti e decise per garantire la loro incolumità e il rispetto dei loro diritti” dichiara Gerardo Arpino, segretario provinciale della Filt Cgil “Chiediamo l’introduzione di pene più stringenti per gli aggressori, simili a quelle previste per aggressioni al personale sanitario. È inaccettabile – conclude – che i lavoratori del trasporto pubblico locale debbano affrontare rischi quotidiani senza adeguate protezioni legali”.

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