Un diciassettenne è finito in comunità per il reato di truffa pluriaggravata commessa ai danni di persona anziana, in concorso con un ventunenne, già arrestato in flagranza di reato dalla Squadra Mobile: l’ordinanza applicativa è stata eseguita stamani dalla Polizia, su disposizione del Gip e su richiesta della Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno. La vicenda risale a qualche settimana fa. Dopo una telefonata effettuata da un terzo complice, i due si erano recati a casa dell’anziana signora, alla quale era stato riferito che il nipote necessitava urgentemene di 14mila euro, perchè si trovava in stato di arresto per aver investito una donna. Il minorenne si sarebbe così presentato a casa della signora, fingendosi un carabiniere, mentre il complice maggiorenne attendeva in auto davanti all’edificio. Il ragazzo si è fatto consegnare la somma di 550 euro in contanti, diversi oggetti in oro e la carta bancomat. Pochi minuti dopo, però, i due sono stati intercettati e fermati a bordo della loro auto, da una pattuglia della Squadra Mobile, in prossimità dell’imbocco dell’autostrada A3 in direzione Napoli. Nel tentativo di fuggire agli agenti, il conducente della vettura ha ferito uno di loro alla mano destra. Il maggiorenne è stato così arrestato in flagranza di reato, mentre il minore era stato deferito in stato di libertà. A seguito delle ulteriori indagini e alla luce degli elementi a suo carico e tenuto conto del suo ruolo attivo, confermato dalla testimonianza dell’anziana signora, nei confronti del diciassettenne è scattata ora la misura cautelare, “ritenuta idonea ad arginare il pericolo di reiterazione di analoghe condotte criminose”.
Truffa un’anziana: minore in comunità
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