2400 ricorsi definiti a fronte di 2100 nuovi ricorsi proposti nello stesso anno, una riduzione delle pendenze pari all’11% tra fine 2023 e fine 2024 grazie al lavoro dei magistrati e del personale amministrativo (pur con un organico non integralmente coperto), ma anche in virtù di un rapporto con il foro improntato ad una proficua collaborazione, ed un aumento nella proposizione dei ricorsi dell’8%. Il bilancio del presidente della sezione distaccata del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, Salvatore Mezzacapo, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar di Salerno è decisamente positivo. “Bisogna porre l’accento sulla centralità nel sistema Paese della giustizia amministrativa e di quella di primo grado in particolare, quale giudice di prima istanza chiamato ad esaminare i ricorsi di cittadini ed imprese – ha detto il presidente Mezzacapo -. Decisiva è la sfida di una risposta di giustizia sollecita, una risposta che sia perso anche chiara e comprensibile, non solo agli operatori del diritto, perchè possa diventare una sorta di guida per l’azione amministrativa”. Edilizia, urbanistica, tutela dei beni paesaggistici, silenzio delle amministrazioni, realizzazione degli obiettivi del P.N.R.R., appalti, contenziosi scolastici (in particolare, le richieste di sostegno per studenti con disabilità) gli argomenti maggiormente trattati nel 2024 dal Tar di Salerno.
Tar di Salerno, inaugurato l’Anno Giudiziario 2025
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